Sabato sera c’è stata la conferma del grande talento musicale e della simpatia di un energetico Jamie Cullum che ha proposto un repertorio influenzato da molte correnti musicali dal piano jazz al vocalismo puro con uno stile molto personale e riconoscibile,
Stasera UJ propone una grande serata italiana con il tributo a Tenco nel 50esimo anniversario della scomparsa: saliranno sul palco del Santa Giuliana artisti che non hanno bisogno di presentazioni, Gino Paoli, per la prima volta Giuliano Santamaria dei Negramaro, Danilo Rea, Paolo Fresu e il grande Gaetano Curreri che col suo profilo un po’ defilato e il suo stare timidamente composto al pianoforte e al canto è uno dei più bravi e prolifici autori italiani il cui nome è legato a grandi successi di Vasco Rossi per culminare nella lunga carriera con gli Stadio, storica band del primo Lucio Dalla che lo stesso definì “gente che suona come gli americani”.
Saranno accompagnati dalla band di Mauro Ottolini e una orchestra di 30 elementi che vireranno in chiave jazz grandi successi della musica italiana d’autore, esperimento già introdotto dal precedente progetto di Curreri e Fresu presentato a Umbria Jazz Winter 2016 dove proponevano brani di De Andre e Dalla.
In piazza invece segnaliamo la musica di New Orleans coniugata al femminile con The Shake ‘em up jazz band, simpatica ensemble statunitense capitanata dalla cornettista Shayne Cohn ex Tuba Skinny, che propone brani della tradizione in perfetto stile anni 30. Vedere spettatori che ballano charleston rende il senso dell’immortalità di questo genere musicale vera espressione e matrice originale di ogni forma di jazz.