Nel trentennale della scomparsa di Jaco Pastorius arriva nei negozi ‘Truth, liberty & soul – Live in NYC: The Complete 1982 NPR Jazz Alive! Recording’, che contiene la registrazione integrale del concerto tenuto con la Word of Mouth Big Band alla Avery Fisher Hall di New York il 27 giugno del 1982 durante il Kool Jazz Festival organizzato da George Wein. La performance era stata parzialmente trasmessa durante il programma Jazz Alive! della National Public Radio.
Line up: Peter Erskine alla batteria, Randy Brecker alla batteria, Bob Mintzer al sax tenore, Othello Molineaux alle steel pans e Don Alias alle percussioni. Ospite speciale, l’armonicista belga Toots Thielemans.
Riproponiamo un articolo su Jaco Pastorius tratto dall’archivio “Storytelling” di Bluecity.
“Jaco è stato un compositore e produttore discografico di jazz, fusion e funky, annoverato tra i più grandi bassisti di tutti i tempi e tra le figure simbolo del genere fusion.
Suonava generalmente un basso elettrico fretless. Nonostante la brevità della sua carriera, ha determinato una rivoluzione totale per quanto riguarda il suo strumento: con il suo stile particolare è riuscito a caratterizzare il basso come solista, e ridefinire il ruolo del basso elettrico nella musica, suonando simultaneamente melodie, accordi, armonici ed effetti percussivi. Per numerosi bassisti (dal pop al rock) è un importante punto di riferimento.
si avvicinò alla musica suonando la batteria verso la quale era molto portato ma a causa della frattura di un polso durante un partita di football, cominciò a suonare il basso elettrico, prediligendo i generi R&B e pop e guadagnandosi una notevole fama locale. Dal 1976 la sua notorietà iniziò ad espandersi a livello internazionale con l’album Jaco Pastorius. Nello stesso anno iniziò a suonare con i Weather Report: quando Alphonso Johnson lasciò i Weather Report, Zawinul si ricordò di Pastorius che pochi giorni prima gli aveva inviato una versione preliminare del brano Continuum (dal suo primo album) nel quale aveva apprezzato il suono morbido e rotondo del suo basso, confondendolo con un contrabbasso. Pastorius iniziò la collaborazione suonando in due brani dell’album Black Market, e stabilmente dall’album Heavy Weather (1977).Nel tour che segue l’uscita di Heavy Weather Jaco, cominciò a far uso di alcolici e di cocaina. l rapporto tra Pastorius e Zawinul ebbe un’importanza fondamentale nell’evoluzione psicologica del musicista: il primo intese il rapporto col secondo sempre come quello tra allievo e mentore, chiedendogli sempre quelle attenzioni che non ebbe mai dal padre. Il rapporto tra i due riveste un’importanza fondamentale anche ai fini della comprensione della malattia, e di conseguenza alla musica di Pastorius, e lascia intravedere come la fine dei Weather Report sia legata indissolubilmente al suo declino psichico. Pastorius lasciò i Weather Report e iniziò una fulgida carriera da solista, pubblicando il suo secondo album Word of Mouth. Suonò inoltre in alcuni album di Joni Mitchell e con Pat Metheny.
L’alcolismo e la tossicodipendenza accentuarono il suo squilibrio mentale, che successivamente fu diagnosticato come disturbo bipolare; le sue relazioni con i responsabili dell’industria musicale e i gestori dei locali peggiorarono al punto da non trovare nessuno disposto a ingaggiarlo per un concerto. Pastorius morì il 21 settembre 1987 per una emorragia cerebrale che gli causò lo stato di coma a seguito di un brutale pestaggio da parte di un buttafuori di un locale malfamato di Fort Lauderdale. Lo strumento prediletto da Pastorius era il basso elettrico fretless, usato già negli anni sessanta da John Entwistle dei The Who, Bill Wyman dei Rolling Stones, e anche da John Paul Jones dei Led Zeppelin.
È credenza comune che Pastorius inventò il basso elettrico senza tasti, tuttavia è noto che si armò di martello e scalpello per rimuoverli dal suo Fender Jazz Bass per poi riempirne i solchi sulla tastiera con mastice per legno e, infine, a rivestire il manico con dieci strati di una resina epossidica marina.”