Presentata ufficialmente Umbria Jazz 2017 in presenza di molte autorità istituzionali tra le quali l’assessore regionale alla cultura, Fernanda Cecchini e numerosi giornalisti. Introdotta da un video messaggio del Presidente Renzo Arbore e dagli interventi del Sindaco di Perugia Romizi, della Governatrice dell’Umbria Marini e conclusa come al solito dalla presentazione del programma del direttore artistico Pagnotta. Gli interventi hanno sottolineato il momento di difficoltà della Regione a causa degli eventi sismici e dei suoi danni indiretti sul turismo e il buon procedere dell’iniziativa per il riconoscimento di UJ tra le manifestazione culturali di rilevanza nazionale sostenute direttamente dal Ministero dei Beni culturali, iter confermato dall’intervento della vicepresidente della Camera Marina Sereni. Cosa molto importante che, oltre al milione di euro di finanziamenti, conferisce un riconoscimento al jazz e alla prestigiosa manifestazione umbra. Un edizione canonica senza grandi contaminazioni tranne quella già annunciata del concerto in 3D di apertura dei paladini della musica elettronica, i Kraftwerks, e Brian Wilson founder dei Beach Boys. Confermati gli spazi del Santa Giuliana, del Morlacchi e del prezioso contenitore d’arte e di storia della città, la Galleria Nazionale dell’Umbria.

Tra le peculiarità di Umbria Jazz 2017 c’è la vocazione internazionale delle formazioni che si esibiranno con ben 21 nazioni rappresentate fra cui segnalare la presenza tra gli eventi di piazza, per la prima volta in assoluto, di una band tutta cinese in rappresentanza del JZ Festival di Shangai. Molte formazioni minimali (visti i costi delle trasferte si preferisce evitare grosse ensamble di musicisti). Un anno intenso e importante per il sistema Uj oramai non più un semplice festival.

Il programma completo: http://www.umbriajazz.com/pagine/7-luglio-001